Giuseppe Amadio
Giuseppe Amadio nasce nel 1944 a Todi,
dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato scuole tecnico-artistiche e
corsi liberi di design e grafica pubblicitaria, occupandosi di cartellonistica
su scala industriale. Alterna l'attività di pittore a quella di designer nel
settore dell'arredo di interni. Per oltre un ventennio ha collaborato
assiduamente come tecnico di studio con l'Artista Piero Dorazio. Da lavori
caratterizzati da una poetica materico-gestuale, si è spostato negli ultimi
anni, ad un linguaggio di matrice concettuale attraverso la produzione di tele
estroflesse monocrome. Tra i linguaggi visivi della contemporaneità quello di
Giuseppe Amadio è tra i più affascinanti, risultandone un grande inventore,
essendo stato capace di organizzare inedite soluzioni dimensionali,
compositive, cromatiche e spaziali. Una continuità inventiva e conoscitiva che
attraversa il suo operare artistico con una ricerca estetica che
accoglie sentimento e ragione, emozione e razionalità.
Amadio supera la bidimensionalità e
conferisce importanza allo spazio ed alla materia. Le opere di Amadio non
presentano squarci o lacerazioni, bensì seguono linee morbide che solcano la
tela come orme, passaggi di un qualcosa che scandisce il passare del tempo;
tempo e spazio quindi coesistono in queste grandi tele monocrome.
La tecnica usata da Giuseppe Amadio è
sicuramente ispirata alle suddette correnti novecentesche, ma è soprattutto frutto
di una ricerca e sperimentazione personale; il colore, elemento fondamentale,
costituisce l’ultimo passaggio del processo creativo e viene applicato usando
resine e tinte a base di gomma di caucciù, molto elastiche e adatte a
conformarsi alle tele.
Amadio diventato uno degli artisti contemporanei più interessanti e riconosciuti sia in Italia sia all’estero. E anche molto apprezzato dalla critica, che lo definisce un artista dallo stile “ anti – minimalista “.