Descrizione: MIXED MEDIA LORETTA CAVICCHI " TANGO " dimensioni L 32 x H 46,5 cm.
Mixed media - Titolo " Tango " by Loretta Cavicchi.
Anno 2018 - Dimensioni L 32 x H 46,5 cm. Tempera su carta.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
Art mixed-media tradotto
è arte misto materiale (la tecnica mista o miscellanea denominata in Italia).
E’ una forma d’arte molto moderna e popolare che
nasce delle arti visive fondamentali che sono: la pittura, il disegno e la
scultura. I media misti sono un'opera d'arte in cui sono stati impiegati più di un supporto o materiale. Assemblaggi e collage sono due esempi
comuni di arte che utilizzano media diversi che faranno uso di materiali
diversi tra cui: stoffa, carta, legno e oggetti trovati.
L'arte figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Non ha importanza l’estrema fedeltà al reale, purché questo venga in qualche modo raffigurato.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Loretta
Cavicchi
Loretta Cavicchi si è diplomata in pittura e scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, avendo come docenti, tra gli altri, Luciano De Vita, Paolo Manaresi, Quinto Ghermandi, Nicola Zamboni, Giuseppe Milesi e Pompilio Mandelli. Ha frequentato per diversi anni il Laboratorio di incisione di Mario Leoni. Dagli anni Ottanta ha esposto presso Gallerie in Italia e all’estero, si è dedicata all’insegnamento di discipline artistiche, e per un lungo periodo ha collaborato con l’Istituto di Cultura Germanica di Bologna progettando una serie di mostre-eventi.
La sua poetica è una riflessione sul volto e la figura come laboratorio di ricerca, nella consapevolezza che la mente e il corpo sono i luoghi in cui si disputano tutte le sfide della piena umanità. L’attenzione è concentrata particolarmente su visi e mani, centri di potenza espressiva, lasciando all’indeterminatezza del segno il resto, che ancora attende, con intensa emotività e profonda elaborazione di pensiero, una possibile trasformazione.
Curriculum artistico
Premi e riconoscimenti:
Premio
Grafico Accademia Clementina di Bologna.
Borsa
di studio pluriennale del Collegio Artistico Venturoli di Bologna.
Premio
Cosmè Tura per la scultura, Ferrara.
Selezione
alla Mostra Internazionale degli Illustratori presso la Fiera di Bologna
Selezione pluriennale alla Biennale del Bronzetto Dantesco di Ravenna.
Mostre personali:
1985 Pastelli e Terrecotte, Galleria
d'Azeglio, Bologna. Curatori: Francesca Donati e Maria Bagnoli.
1987 Sculture. Pastelli e Disegni, Galleria
d'Azeglio, Bologna. Curatori: Francesca Donati e Luciano Bertacchini.
1990 Pastelli e Terrecotte ,Villa Aldrovandi
Mazzacorati, Bologna.
1993 La Figura ritrovata, Galleria L'Ariete, Bologna.
Curatori: Patrizia Raimondi e Marilena Pasquali
2006 Angeli della Terra. Per il sostegno
dell’infanzia disagiata di Grand – Bassam in Costa d’Avorio. Sala espositiva
dell’Antoniano, Bologna.
2012 Ostinata Illusione, Sassetti Cultura,
Milano, Curatore: Gabriele Guglielmino.
2014 TRASFORM/AZIONE, Sala Museale del
Baraccano, Bologna. Curatore: Valerio Dehò.
Catalogo
della mostra: TRASFORM/AZIONE, a cura
di Valerio Dehò, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD) 2014.
2014 In
occasione della rassegna del Libro d’Arte, realizza Hölderlin, Lasciarsi
ritrovare, un libro d’artista lungo 37 metri, esposto nella Sala Museale
del Baraccano di Bologna (2014).
2016 Metamorfosi in arte e in alto, Siusi
(BZ) casa della Cultura. Nell’ambito della manifestazione Silenzi d’Alpe, a
cura di Francesco Marchioro. Per l’occasione è stato presentato un video
sull’opera dell’Artista.
2019 Assenza di gravità, Galleria Wikiarte, Bologna.
Ha inoltre
partecipato a innumerevoli mostre collettive tra cui si segnalano:
1986 Mostra internazionale degli Illustratori di
libri per ragazzi, Fiera di Bologna.
1996 La porta per la città di Dante, Purgatorio,
XII edizione della Biennale del bronzetto dantesco, Ravenna.
1998 La porta per la città di Dante, Paradiso,
XIII edizione della Biennale del bronzetto dantesco, Ravenna.
2003 Dante europeo, XIV edizione della
Biennale del bronzetto dantesco, Ravenna.
2004 Il Nudo. Maestri primo ‘900 e autori
contemporanei, Galleria D’Azeglio, Bologna.
2007 International Messe für zeitgenössicsche
Kunst di Innsbruck.
2015 Angelo Venturoli, Tra l’opera, il Collegio e
la sua eredità. I borsisti dal 1930 al 1980. Crespellano di Valsamoggia e
Bologna, Palazzo Garagnani, Galleria Arti Figurative, a cura di Alberto
Rodella, Eta Editori, Bologna
2015 Da Quinto Ghermandi ad oggi: la scultura a
Bologna nel ‘900, Galleria d’Arte del Caminetto, Bologna.
2017 Art
Experience, Galleria Wikiarte Bologna.
2019 Con gli occhi di Mucha Galleria Wikiarte
Bologna.
2019
Rassegna dei Presepi, Loggione monumentale Chiesa San Giovanni in Monte,
Bologna.
2020 Segni, Fondazione Mazzoleni, Alzano
Lomabrdo (Bergamo).
Dal 1997 ha fatto parte del gruppo di ricerca
visuale ut pictura poësis, per il
quale ha realizzato i seguenti progetti visivi curati da Umberto Leotti:
1997 Progetto Franz Schubert, Istituto di
Cultura Germanica, Bologna.
1998 Progetto Gershwin, Cabaret Voltaire,
Bologna.
1998 Progetto Hildegard von Bingen, Istituto
di Cultura Germanica, Bologna.
1999
Progetto Goethe: Staub zu beleben, Istituto di Cultura Germanica, Bologna.
2000 Hildegard von Bingen: il mondo, il corpo e
la melanconia, Associazione Focus, Imola.
2000 Progetto J.S. Bach, Capriccio sopra la
lontananza del suo fratello dilettissimo, Istituto di Cultura Germanica, BO
2001 Progetto J.S. Bach, Capriccio sopra la
lontananza del suo fratello dilettissimo e Istituto di Cultura Germanica,
Pesaro.
2001 Progetto
Kurt Weill, From Berlin to Broadway, Associazione Focus, Imola.
2001 Progetto
Novalis: Was fesselt mich an irdische Beschwerden, Istituto di Cultura
Germanica, Bologna e di Pesaro.
2002 Schubert e Goethe fra Classicismo e Romanticismo, Istituto di
Cultura Germanica, Bologna.
2003 Progetto Hermann Hesse: dappertutto
e in nessun luogo, tentativi di città, tentativi di parole, tentativi di
uomini, Istituto di Cultura Germanica, Bologna.
2003 Vidi una Luce, Mistero della beata Hildegard von Bingen, da un testo teatrale di
Grytzko Mascioni, Istituto di Cultura Germanica, Bologna.
2003 Dal Reno al Reno, in occasione del 50° anniversario dell’Istituto di cultura
Germanica di Bologna.
2004 Musica e sentimento nei Lieder di Schubert:
Istituto di Cultura Germanica di Bologna
2004 Progetto Teilhard de Chardin, Università
Gregoriana, Roma. Parigi e Clermont Ferrand.
2005 Einstein e Teilhard de Chardin. Le frontiere
della scienza. Istituto di Cultura Germanica, Bologna.
2020 Albert Schweitzer, Costruirsi nella foresta
vergine. Goethe Zentrum, Bologna.
Hanno scritto
del suo lavoro, tra gli altri, con saggi o interventi critici: Luciano
Bertacchini, Nicoletta Magnoni, Angiolo Silvio Ori, Marilena Pasquali, Roberto
Vitali, Gabriele Guglielmino, Daniele Goldoni, Claudio Widmann, Valerio Dehò.
Vedi le opere di Loretta Cavicchi