Descrizione: MIXED MEDIA PAOLO FRANZOSO " IMPRESSIONI D'AUTUNNO " dimensioni L 50 x H 32 cm.
Titolo " Impressioni d'autunno " by Paolo Franzoso.
Mixed media: collage, acrilico e olio su cartoncino.
Anno 2020 - Dimensioni L 50 x H 32 cm. Opera su telaio e con cornice di legno.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
Art mixed-media tradotto
è arte misto materiale (la tecnica mista o miscellanea denominata in Italia).
E’ una forma d’arte molto moderna e popolare che
nasce delle arti visive fondamentali che sono: la pittura, il disegno e la
scultura. I media misti sono un'opera d'arte in cui sono stati impiegati più di un supporto o materiale. Assemblaggi e collage sono due esempi
comuni di arte che utilizzano media diversi che faranno uso di materiali
diversi tra cui: stoffa, carta, legno e oggetti trovati.
L'arte figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Non ha importanza l’estrema fedeltà al reale, purché questo venga in qualche modo raffigurato.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Paolo Franzoso
“Prendo appunti da storie passate per disegnarne una nuova
più bella ancora”.
Nato a Chioggia in provincia di Venezia e cresciuto nel fervido clima bolognese, in una famiglia particolarmente prossima alle arti ed alla filosofia, sin da piccolo coltiva, con curiosità e spirito di innovazione, la passione per la bellezza, la natura e la musica. Sostenuto da questo background applica la sua vena creativa alla comunicazione pubblicitaria, proseguendo la formazione, dopo il diploma in Arti Visive, con la pratica della computer grafica, inizialmente lavorando come libero professionista ed in seguito aprendo un’attività in proprio ad Adria. L’implacabile spirito creativo, sperimentale ed interdisciplinare di Franzoso lo conduce presto alla totale dedizione all’arte. A seguito di grandi mutamenti che stravolgono la sua vita, in un periodo burrascoso e movimentato, sotto la spinta di varie turbolenze scatenate da esperienze e cambiamenti assolutamente personali, fonda nel 2015 l’Artisticheria uno studio, bottega e luogo di fruttuosi incontri e fraterne amicizie, come quella sancita con Marco Bertoli, profondo conoscitore d’arte, che sosterrà Franzoso durante le sue attività presso gallerie ed istituzioni. Dando libero sfogo alla sua fantasia, in questo spazio artistico, egli quotidianamente trova rifugio e partorisce un’esplosiva produzione. Da questo tempestoso laboratorio di vita nasce l’opera di Franzoso, una locomotiva, carica di vorticosa energia espressiva, vivo sentimento, rinnovata forza e motivazione, diretta verso un migliore domani.
VARIAZIONI TECNICHE CONTRO IL LOGORIO DELLA VITA
“Ho iniziato a dipingere per riempire di colore il vuoto
delle notti in bianco che all’improvviso mi sono ritrovato a vivere ed è così
che la mia vita si è ricolorata di felicità”.
Poliedrico spettatore
attivo, curioso della più fresca attualità, l’artista osa riscrivere e
rivoluzionare le regole delle tecniche artistiche attraverso sperimentazioni
innovative, spingendosi più a fondo che mai nella creazione anticonvenzionale
di materiali inusuali e l’assemblage mozzafiato di stili e visioni. Come un
Giano bifronte ama le correnti visive e letterarie del passato e rivolge allo
stesso tempo la sua estasi e ammirazione per le tendenze culturali più
contemporanee ed attuali, quali la Street Art ed i Graffiti. La scrittura, che senza posa culmina nei suoi pensieri e nelle sue visioni caleidoscopiche, gioca
un ruolo cardine nella pratica artistica di Paolo. Le tele franzosiane
riportano spesso e volentieri giochi di parole scritti manualmente, motti e
citazioni poetiche piene di significato, slogan e ritagli di giornali che
racchiudono espliciti riferimenti al mondo attuale. L’approccio autodidatta e
l’eclettismo mentale costituiscono non un futile accessorio, ma un’ancora di
salvezza, un pilone cardine che sostiene l’artista nel tracciare faticosamente
strade ancora non battute. Senza mai essere schiavo del cliché adotta il
citazionismo, l’accoppiamento onirico e fiabesco di oggetti semplici e immagini
fantastiche, il montaggio di strati di collage e materiale cromatico; questi
sono gli elementi caratteristici che costituiscono il cuore pulsante e la forza
trainante della sua originale ed “irripetibile” tecnica artistica.
MI UBRIACO DI FELICITÀ
“Mi sembrava
impossibile mettere in ordine il mio caos in questa piccola stanza e mi sono
chiesto: ma come faceva prima a stare tutto nella mia ancor più piccola testa?”
Dunque per primo è il Caos il concetto cardine della mostra,
«un disordine meraviglioso che racconta la vita» dichiara Franzoso.
Da attributo intimo dell’ispirazione artistica a fenomeno
pubblico della vita moderna, il Caos è da intendersi nella sua accezione più
antica, come entità primigenia, spazio generativo e aperto, se non addirittura
abisso colmo di potenziale creativo. Dal calore delle mura domestiche, rese in
una prospettiva di stampo picassiano, scandite dalla presenza disordinata di
oggetti quotidiani, delimitati da audaci colature e contorni di richiamo
espressionista, l’attenzione dello spettatore passa al disordine ritmico e
martellante della grande metropoli, in cui identità anonime si aggirano tra
l’antitesi di marchi, insegne, icone e loghi pubblicitari dei mass media.
Altri elementi tornano
costantemente all’interno dell’opera dell’artista. Alle visioni utopiche
ultraterrene, animate da entità divine mitologiche michelangiolesche, da
personaggi moderni dal fantastico stile Pop, si alternano sgargianti atmosfere
circensi e bohémien, in cui aleggiano cilindri, frack, clown, acrobati e
giocolieri. Alle vedute a volo d’uccello, alle scene teatrali di borghi e
città, si affianca il dinamismo romantico e silenzioso di magici paesaggi
marini che, amalgamandosi con i profumi ed i colori delle stagioni, ritraggono,
per usare le parole dell’artista: «un attimo infinito di tempo» invitando lo
spettatore ad una pausa riflessiva necessaria ad evocare un senso di quiete e
di felicità.
Nella loro sequenza le opere ci portano a comprendere la
genesi del modus operandi dell’artista, la sua indole interiore ed il suo
spirito di ricerca e di umanità. I quadri traggono ispirazione da oggetti della
realtà quotidiana e sono realizzati attraverso l’unione della pratica pittorica
e dell’assemblaggio.
Questo connubio di tecniche, abbinato ad inserti di spatolate
materiche e cromatismi dal fascino unico, dà vita ad una serie di figure
artistiche e di forme linguistiche che svelano i mille volti di un universo
ricco di vitalità. Nelle tele si osservano non solo rappresentazioni figurative
naturalistiche, ricche di riferimenti espliciti al mondo attuale, ma anche
giochi di parole, slogan, messaggi, a tratti poetici, che aleggiano su vedute e
architetture animate da icone moderne e classiche.
Ricorrono nei lavori esposti soggetti sedimentati nella
coscienza collettiva, tratti dalla letteratura e dai mass-media, che
trasmettono all’osservatore un senso rassicurante di familiarità e dunque
serenità.
Questi principi caratteristici, che costituiscono il cuore
pulsante e la forza trainante della sua opera, consentono all’arte di Franzoso
di viaggiare al di fuori dei suoi confini e di catturare, accogliere,
l'attenzione del pubblico, anche il meno avvezzo al mondo dell’arte, invitandolo ad una pausa riflessiva necessaria ad evocare un senso di quiete e
di felicità.
Eugenia Battisti
Vedi le opere di Paolo Franzoso