Descrizione: MIXED MEDIA JORGE CASTRO GOMEZ ' XTINA AGUILERA ' dimensioni L 145 x H 145 cm.
Mixed media - Titolo " Xtina Aguilera " by Jorge Castro Gomez.
Assemblage di tappi di plastica colorati. Senza cornice.
Opera della serie " Plastik Toyz".
Anno 2013 - Dimensioni L 145 x H 145 cm.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
Perché creo arte con materiali di recupero ? Per diversi motivi, che nella maggior parte dei casi hanno uno stretto rapporto con una riflession che sta sullo sfondo di quasi tutta la mia creazione artistica. Per esempio, nella serie Plastik Toyz, che rappresenta ritratti di donne piú o meno famose del mondo dello spettacolo, ciò che le unisce è la loro scelta di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica; la plastica dei tappi mi è sembrata quindi il materiale piú adatto per la trasposizione artistica di questo sentimento di importanza che viene dato al giorno d'oggi all'apparenza esteriore, purtroppo sempre meno vicina alla realtà, particolarmente sulle reti sociali. Inoltre, essendo la plastica uno dei materiali piú longevi, riprende e risponde al desiderio assurdo di cercare una bellezza eterna, una giovinezza costruita per sfidare il passare del tempo a costo di annullare i segni dell'esperienza.
La Pop Art è un movimento artistico nato nel Regno Unito e negli Stati Uniti tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60.
Questo movimento è espressione della società e dell'immaginario collettivo, ed è un'arte rivolta alla massa e non al singolo collettivo.
E' chiamata così poiché deriva proprio dal termine inglese "popular art" , sempre pronta a guardare ed assimilare stimoli provenienti dalla società esterna.
Arte mixed-media (la tecnica mista con più materiali).
E’ una forma d’arte moderna e popolare: nasce dalle arti visive fondamentali come la pittura, il disegno e la
scultura assemblati con materiale oggetti diversi.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Jorge Castro Gòmez
Bruxelles,
1966
1988 Diploma di Disegno di Fumetti, Institut
Saint-Luc, Bruxelles.
1991 Diploma superiore di Arti Grafiche, Institut
Supérieur «Le 75», Bruxelles.
MOSTRE
INDIVIDUALI
2012
Private Art Kirchberg, Lussemburgo. Plastik
Toyz (ritratti femminili realizzati con tappi di plastica riciclati).
2011
Chapelle de Saint-Patrice, Pierrevert
(Francia). Necrographies (collages fotografici digitali di gran
formato).
2011 Galerie Aromda, Parigi. Black is Beautiful (Polaroid
ritoccate).
2010 Road Safety Day. Parlamento
Europeo di Bruxelles. Necrographies (collages fotografici digitali di
gran formato).
2001
Galerie Ici-même, Bruxelles. Maria la
femme (sculture di poliuretano con cartapesta e acrilico).
1996
Artista invitado al Festival du Film
Fantastique, Bruxelles. Montages Télévisuels (Collages di Polaroid da
registrazioni televisive).
1996
Festival d’Art, Huy. Montages
Télévisuels, sselezione di collages di Polaroid.
1991 Café Cap de Nuit, Bruxelles. Portraits acryliques (pitture).
PREMI
2012
Selezionato per la CANVASCOLLECTIE, Belgio.
“Arme Fatale”, scultura di tappi riciclati.
2011
Selezionato LEICA OSKAR BARNACK AWARD,
Germania. Serie fotografica “It doesn't hurt” sul mondo della boxe al femminile.
2010
LABEL DELLA PRESIDENZA BELGA della
UE per la mostra “Necrographies”.
2009
Finalista EXPLUM 2010, Puerto
Lumbreras (Spagna). “Pamela Anderson 1” della serie Plastik Toyz.
2007
Finalista PRIX INTERBRAND,
Madrid. "Revelation of a can" (montaggio di Polaroid).
2000
Primo premio PRIX LOMO,
Bruxelles. "La Monnaie de Tournesol" (foto Lomo).
2000
Premio della Giuria PRIX MÉDIATINE,
Bruxelles. "Nanas au soleil" (scultura di poliuretano e cartapesta).
1992
Primo premio ANIMA Festival du
Cinéma d'Animation, (storyboard). Exposto al Botanique, Bruxelles.
BIBLIOGRAFIA
2013
Catalogo. Elephant Parade,
Trier-Luxembourg.
2012
Catalogo. CanvasCollectie 2012
RTBF La Collection presso BOZAR.
2011 Photofemme 2009-2011. Ed. Blurb.
2010 Black is Beautiful, Polaroid 1995-2010.
Ed. Blurb.
2010
Catalogue. Parcours d'artistes di
St. Gilles.
2009
No Tear Magazine, pubblicazione
della serie Plastik Generation nel numero
speciale
"WAR" (marzo 09).
2007
Catalogo. Mostra Mulier Mulieris,
MUA, Alicante.
1996
Catalogo. Festival du Film
Fantastique, Bruxelles.
Perché creo arte con materiali di recupero ?
Per diversi motivi, che nella maggior parte dei casi hanno uno
stretto rapporto con un pensiero che sta sullo sfondo di quasi tutta la mia
creazione artistica.
La serie Plastik Toyz riunisce personaggi femminili caratterizzati dalla scelta di
sottoporsi a interventi di chirurgia estetica; la plastica mi è sembrata il
materiale più adatto per la trasposizione artistica di questo sentimento di
importanza enorme dato all’apparenza, purtroppo sempre meno vicina alla realtà,
particolarmente sui social. Inoltre, essendo la plastica uno dei materiali più
longevi, riprende e risponde al desiderio assurdo di cercare una giovinezza
costruita per sfidare il passare del tempo a costo di annullare i segni
dell’esperienza.
Una riflessione parallela mi ha portato a ritrovare la plastica
per la serie Plastik Generation, della quale fanno parte le armi e il ritratto di Yulia
Tymoshenko realizzato con soldatini: questo materiale si è imposto in modo
diretto e immediato, essendo il derivato più comune del petrolio, prodotto alla
base di gran parte dei conflitti attualmente in atto nel nostro pianeta.
Sono ancora troppi i Paesi in cui ai bambini, invece di offrire
giocattoli, viene messa in mano una Kalashnikov, che significa per loro
l’inizio di un sentiero di guerra e spesso di morte... le mie armi artistiche,
nonostante l’aspetto ludico, vogliono essere sovversive e pericolose come
quelle reali.
Il Belgio, la mia patria, ha un lungo passato colonialista,
durante il quale non ha mostrato scrupoli nel conquistare e sfruttare i
ricchissimi territori del Congo, restando a tutt’oggi uno dei maggiori fabbricanti
di armi a livello mondiale; eccone il dubbioso merito di avere una mitragliatrice
patriottica !
Un altro materiale di recupero è altrettanto affascinante perché
riflette l’impatto della tecnologia sulla società odierna; i dispositivi
informatici, le tastiere dei computer, vere e proprie prolunghe delle nostre
braccia, diventate indispensabili alla nostra affermazione in società, al
nostro lavoro, la nostra realizzazione come esseri umani. Purtroppo. Una
società invasa dai famosi che moltiplicano all’infinito la propria presenza
grazie alle visualizzazioni sui social networks.
Il teschio, Facedeath, vuole essere una versione oscura di Facebook, della disperazione e della dipendenza che provoca… la morte sta in agguato dietro uno schermo, pronta a trascinare con i sé i più deboli.
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