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OPERE-PITTPMMFI-WALTERPASSARELLA-N°170821

MIXED MEDIA SU TELA WALTER PASSARELLA ' Nr. 170821 ' dimensioni L 40 x H 40 cm.

Mixed Media su tela - Titolo " N° 170821 " by Walter Passarella . Anno 2021 - Dimensioni L 40 x H 40 cm. Opera Unica - Certificato di autenticità.

Mixed Media su tela - Titolo " N° 170821 " by Walter Passarella .

Anno 2021 - Dimensioni L 40 x H 40 cm.

Opera Unica - Certificato di autenticità.


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#Walter Passarella #Pittura #Figurativo #40x40 #Mixed Media

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Descrizione: MIXED MEDIA SU TELA WALTER PASSARELLA ' Nr. 170821 ' dimensioni L 40 x H 40 cm.


Mixed Media su tela - Titolo " N° 170821 " by Walter Passarella .

Anno 2021 - Dimensioni L 40 x H 40 cm.

Opera Unica - Certificato di autenticità.

Arte  mixed-media  (la tecnica mista con più materiali).
E’ una forma d’arte moderna e popolare: nasce dalle arti visive fondamentali come la pittura, il disegno e la scultura assemblati con materiale oggetti diversi
.

L'arte figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Non ha importanza l’estrema fedeltà al reale, purché questo venga in qualche modo raffigurato.

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.

Walter  Passarella

Walter Passarella è nato il 7 agosto 1960 a Mortara (PV) dove vive e lavora.
Ha svolto gli studi superiori presso l’istituto Statale d’Arte di Valenza PO conseguendo il diploma di Maestro d’Arte. Da allora e’ iniziata la sua attività artistica ottenendo notevoli consensi da parte della critica e del pubblico.
Da subito la sua attenzione si è focalizzata sulle dinamiche umane e sociali che sono divenute il tema portante della sua ricerca. Si può asserire che l’artista è proteso nella continua ricerca di un ” Uomo Vitruviano” ma eslusivamente da un punto di vista filosofico e spirituale dello stesso.
Nel suo percorso artistico, non si avvale unicamente del mezzo pittorico, ma anche della scultura con differenti materiali, della fotografia e della realizzazione di scenografie per spettacoli teatrali. Ha inoltre illustrato la copertina del libro ” Il girotondo del piccolo uomo” dello scrittore Lorenzo Fizzotti Degrati.
Sue opere sono presenti in collezioni private di Roma, Milano, Modena, Bari, Torino, Tokio, Parigi, Londra, Principato di Monaco, Bologna, Pinacoteca del Pontificio Santuario di Pompei, Ginevra, Boston, Miami.


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Critica: 

FABER TEMPUS

Per accostarci a quelli che sono i movimenti di pensiero di chi, come l’artista Walter Passarella si mette a nudo nel misurarsi con quelle che potremmo definire partizioni fisse di frangenti del nostro vivere, dobbiamo partire da alcune considerazioni. La più importante, è valida per ogni artista e per qualsiasi forma di arte, sia per chi la produce e la offre sia per chi poi si sofferma ad apprezzarla. Si tratta dell’umiltà. Sì, l’umiltà che porta sia gli uni che gli altri a predisporre nel giusto modo il proprio animo, pronto a recepire codici universali, presenti ovunque, e che porta gli altri a cogliere ciascuno il proprio messaggio, attraverso le emozioni che l’artista cattura e trasferisce nel proprio lavoro. L’umiltà per l’artista deve anche essere intesa come consapevolezza di poter fare, direi quasi di “dover” fare, e farlo nel modo suggerito dal proprio animo che, non a caso, è diverso per sensibilità di percepire, per capacità di elaborare, tradurre e trasferire emozioni.
Il compito è arduo, già in valore assoluto, già per se stesso.
La materia lo rende oltremodo tortuosamente affascinante.
Il tempo. Quale altro motivo e quanto mai potrebbe superare in vastità di stimoli, di suggerimenti, di sfide, di suggestioni questo argomento?
Assolutamente niente. Il tempo stimola e richiede attenzione e l’artista, che dispone di capacità tali da reggere il confronto, lo propone con immagini che pur nella loro propria staticità trasmettono un dinamismo inscindibile, in quanto proprio della natura di ciò che l’artista ci propone. Quel dinamismo che è la vera essenza del tempo. Ci sono opere che rendono onore alla grande umiltà e sensibilità dell’autore, proprio con quell’irrequietezza con la quale si pongono in un atteggiamento provocatorio, a volte estremamente provocatorio, tanto da risultare percepibili anche quando, una volta fissatane l’immagine nella mente, l’osservatore decida di volgere lo sguardo altrove. Sono opere che hanno avuto una dote in più dall’autore; hanno avuto la possibilità di portare avanti in totale autonomia il messaggio carpito e ad esse affidato. Mai ci si trova a domandarsi cosa voglia dire l’autore, bensì ci si sente come interrogati noi, osservatori, da parte di queste stesse opere; quasi esse siano state dotate della capacità di interagire a livello di comunicazione e non solo di trasmettere un semplice messaggio. Si ha quasi la sensazione che l’autore si sia poi messo in disparte, lasciando che sia l’opera stessa completarsi con questa capacità che egli ha trasfuso. Alcune opere in particolare rivelano una struttura di pensiero complessa e completa; si tratta di opere con le quali, a momenti, pare per nulla impossibile, e neppure strano, trovarcisi a dialogare. Probabilmente si tratta di un comunicare inconsapevole ed involontario tra ciò che l’artista ha carpito dall’universo e trasferito nei suoi lavori e ciò che di analogo vive dentro chiunque di noi si ponga ad osservare. Il tempo.
Esso è sempre, è ovunque e questa sua natura lega tutto a tutti in un viaggio che potrebbe non essere mai iniziato e che di conseguenza potrebbe mai finire. 

MARCO BERTOLONI – Scrittore

Inaugurazione della mostra “Faber Tempus” al Castello di Zavattarello (Pv)  24 luglio 2010

 

PERCEZIONI DI TEMPORANEITA’

Tra realtà e postmoderno dibattito storico artistico ed estetico riguardante il figurativo è un argomento degli ultimi 30 anni circa.
All’indomani della transavanguardia si comprese che il figurativo aveva un ruolo importante e venne ricoliocato all’interno dei movimenti artistici d’avanguardia. Per l’italia fu fondamentale, la cultura artistica italiana ha un linguaggio figurativo da 4000 anni e ritenere il figurativo appartenente ai movimenti di avanguardia significò ridefinire uno spazio artistico. E’ necessario aggiungere la definizione del figurativo d’avanguardia, e cioè di quel particolare punto di vista trasversale che taglia l’opera in maniera obliqua, ed è l’elemento fondamentale altrimenti non si comprende perchè si chiese e si chiede ancora oggi alle opere d’arte figurative di proporre un punto di vista diverso, insolito. Se consideriamo le sculture iper realiste di Cattelan o di Damien Hirst riusciamo a cogliere l’essenza che ha portato il post moderno ad essere il movimento d’avanguardia simbolo degli ultimi anni. Un’opera come quella di Cattelan dal titolo la IX ora esprime in maniera fragrante l’aspetto finora delineato, la figura rappresentata con un’ aderenza fortissima al dato reale, e l’assoluta contemporaneità nel punto di vista che ci attrae, ci stupisce e ci fa riflettere rispondendo ai postulati fondamentali della definizione di un’opera d’arte. Questa breve introduzione ci sembra fondamentale per parlare di Walter Passarella e della sua arte. Le opere esposte nelle mostre internazionali di Tokyo e Osaka nel luglio di quest’anno mostrano pieno le definizioni sopra descritte, e nello stesso momento aggiungono un tassello fondamentale all’interno del dibattito sul postmoderno. L’artista utilizza la tecnica del collage, di rotelliana memoria, la integra nell’opera d’arte insieme ad altri componenti pittorici figurativi e fotografici, non cerca di aumentare lo iato tra le parti che compongono l’opera anzi ne sottolinea le affinità elettive.
Walter Passarella è un alchemico demiurgo, utilizza gli elementi dell’arte contemporanea, li digerisce attraverso la cultura italiana e genera un’opera d’arte nuova, dandoci una prova di come si possa essere contemporanei attraverso le proprie radici.
Le opere dell’artista Passarella vanno guardate per diversi minuti, non si può essere astanti dinanzi alla sua opera, bisogna mirarle in profondità solo così si riesce a comprenderne la fragranza, l’equilibrio, l’uso del colore così armonico, le citazioni del passato e la ciclicità del ritmo.
Walter Passarella nelle sue opere d’arte compie degli scrigni ricchi di segreti, colmi di quel passato fondamentale nella storia sociale, di cui l’essere umano non può fare a meno anzi, risulta essere l’unico modo, in mano a lui, per comprendere il futuro. Le composizioni hanno un respiro ampio, ci mostrano personaggi, ambientazioni, atmosfere, sono un’enciclopedia della percezione visiva dell’artista e dello spazio tempo che lui occupa.
Il certosino lavoro eseguito su ogni opera rimandano ad un’arte della cesellatura, di antichissima memoria e la storia dell’ arte sa quanto è importante il saper fare; permette all’artista di accorciare lo iato (lo spazio) tra la formulazione dell’immagine e la costituzione dell’oggetto, elemento primigenio per la creazione di un’opera.
A Walter Passarella va il merito di averlo capito, di avere un obiettivo soprattutto di comporre opere d’arte che come un tassello vanno a riempire un puzzle raffigurante lo scenario artistico tra la realtà e il post moderno.

FRANCESCO ELISEI – Curatore indipendente del Padiglione “Natura e Sogni” alla 53a BIENNALE di VENEZIA  20 Settembre 2009


 


Mostre Personale: 

2013 Personale ” Intorno a voi, intorno a me ” Spazio 48 Solferino ( Milano )
2013 Personale fotografica ” Queens “Castello di Sartirana (PV)
2012 Personale al Museo Magma all’interno dell’evento ” Proposte per una collezione 2012″ (Teano)
2010 Personale “Faber Tempus” – Museo d’arte contemporanea, Castello Dal Verme, Zavattarello (Pavia)
2010 Personale – Spazio Polifunzionale, Varese
2009 Personale – Palazzo Ludovico il Moro, Mortara
2009 Personale – Centro Culturale Lomellino, Mortara
2007 Personale – Castello Sangiuliani, Mede
2007 Personale “Fenêtre sur la société” – Galerie Art et Miss, Parigi (Francia)
2006 Personale – Galerie Christine Colas, Parigi (Francia)
2004 Personale – Sala Telemaco Signorini, Portoferraio (Isola d’Elba)
2002 Personale – Art Cafe Doimoi – Melegnano (MI)
2001 Personale – Galleria Studio Jelmoni – Piacenza
2001 Personale – Galleria Immagini Spazio Arte – Cremona
2001 Personale – Hotel Plaza, Nizza (Francia)
2000 Personale Galleria Petrofil Arte – Milano
1998 Personale Galleria La Telaccia – Torino
1989 Personale Galleria La Telaccia – Torino


Mostre collettive:

2021  collettiva ” Deep in soul ” Spazio Tolomeo Milano

2019  collettiva “Hai mangiato?” castello Casale Monferrato (AL)

2018  “Biennale arte contemporanea” Trivero (Biella)

2018  “Arte eresia” Fabbrica della ruota Pray (Biella)

2017  “Arte contemporanea emergente” Fondazione Mazzoleni (Bergamo)

2016  ” Linguaggi in dialogo” Galleria Lazzaro by Corsi(Milano

2015  “Natura” Galleria Lazzaro by Corsi(Milano)

2014  Partecipazione Art Market Budapest

2014  Partecipazione Arte Bergamo

2014  Partecipazione A.A.F. Affordable Art Fair (Milano)

2013  Collettiva ” Autocoscienza ” Studio Orygma ( Milano )

2013  Collettiva ” Strumenti-Spazio -Arte” Studio d’arte Raffaello Giolli ( Milano )

2013  Partecipazione A.A.F. Affordable Art Fair ( Milano )

2013  Partecipazione Arte Piacenza

2013  Partecipazione Art Marketing Budapest

2013  Partecipazione Arte Fiera Cremona

2012  Collettiva Spazio Arte Gavi ( Gavi)

2012  Collettiva “Cristalli” Oro Art Studio ( Milano)

2012  Partecipazione alla mostra “Don’t be alone”, Museo della Bonifica – Cà Vendramin, Taglio di Po (Rovigo).

2012  Partecipazione Fiera d’Arte Contemporanea “Art Innsbruck” Innsbruck (Austria)

2011  Partecipazione Fiera d’Arte Contemporanea “Arte Expo” – Arezzo

2010  Collettiva “Contemporaneamente” – Galleria Gnaccarini, Bologna

2010  Collettiva “L’arte della fuga” – Castello del Maschio Angioino, Napoli

2010  Scenografia per lo spettacolo teatrale “La porta del tempo”

2009  Collettiva “Italian Feeling” – Tokio (Giappone)

2009  Scenografia per lo spettacolo teatrale “Nord e Velieri

2008  Collettiva “Urban War” – Galleria Immagine Colore, Genova

2008  Collettiva “L’inconsapevolezza dell’essere” – Galleria Scola, Palazzo Peloso Cepolla, Albenga

2008  Collettiva“Proposte per una collezione” – Museo Maui, Teano

2008  Collettiva – Circolo Culturale Lomellino, Mortara

2006  Collettiva – Galerie Art Présent, Parigi (Francia)

2006  Collettiva “ANTICHI PALAZZI: Terra per uomini liberi” – Palazzo Martinengo, Sondrio

2005  Collettiva – Gallery 47, Londra (Gran Bretagna)

2005  Collettiva – Galerie Art et Miss, Parigi (Francia)

2005  Collettiva – Galerie du Dragon, Mons (Belgio)

2004  Collettiva – Ass. Cult. Annotazioni d’Arte, Milano

2004  Collettiva – Sala Duomo Carpi, Modena

2004  Collettiva – Palazzo Chiesi, Acquasparta (Terni)

2002  Collettiva – Galleria Stefano Cortina – Milano

2001  Collettiva – Galleria Petrofil Arte – Milano

2000  Partecipazione Fiera internazionale d’arte Art Jonction – Nizza

1999  Partecipazione Fiera internazionale d’arte Arte – Padova

1989  Partecipazione Fiera internazionale d’arte Expo Arte – Bari

1988  Partecipazione Fiera internazionale d’arte Expo Arte – Bari

1988  2° premio “La Telaccia d’oro” –Torino

1987  Partecipazione Fiera internazionale d’arte Expo Arte – Bari

1986  1° premio “La Telaccia d’oro”


Pubblicazioni:

ACCA Annuario d’Arte Moderna 2000

Catalogo Arte Padova 98

Catalogo Arte Padova 99

Catalogo Expo Arte Bari 99

Catalogo Expo Arte Bari 89

Catalogo Expo Arte  Bari 88

Catalogo Arte Arezzo 2011

Catalogo Art Market Budapest 2013

Catalogo Art Market Budapest 2014

L’ARTE in CUCINA edito Mondadori 2021

L.I.ART rivista d’arte internazionale 2014

Milano Quotazioni d’Arte rivista 2017

Luxe Immo rivista d’arte e lusso 2011

Euroarte rivista d’arte 2016

Il Vaglio trimestrale di cultura 2008

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