Descrizione: PENNARELLO SU TELA MASSIMILIANO SGRO' ' IL CAMBIAMENTO ' dimensioni L 80 x H 60 cm.
Pennarello su tela - Titolo " Il cambiamento " by Massimiliano Sgrò .
Anno 2022 - Dimensioni L 80 x H 60 cm.
Opera Unica. - Certificato di autenticità.
" Premettendo che il mio stile si ispira per lo più al "fumetto", al mondo del tatuaggio, al surrealismo e per un certo senso anche al minimalismo. In tutto questo insieme, non riesco ad identificarmi completamente in nessuno di questi "generi". Esprimo ciò che ho da far vedere attraverso l'utilizzo esclusivo del nero sul bianco, raramente uso i colori, non sento di poter dare l'effetto che desidero far percepire alle persone usando i colori. "
Massimiliano Sgrò
"Il cambiamento"
Con questa tela cerco di esprimere in modo "crudo" il cambiamento, che quasi sempre arriva in modo repentino, come un fulmine a ciel sereno, il cambiamento arriva per impartire una lezione. L'energia femminile, incanalata in questo quadro dalla figura di una donna "demone", è l'energia che dona qualcosa, che rappresenta anche la bellezza tra le altre cose, ed impavida impartisce lezioni e si prende ciò che gli spetta. Ed è proprio qui il punto, non è puramente energia femminile, perché tutti gli esseri viventi hanno un equilibrio, tra energia maschile e femminile, c'è chi lo accetta e sta bene con se stesso, e chi non riesce facendo predominare una delle due. Infatti l'energia maschile come peculiarità principale è l'opposto della donna, ovvero prende, non dona, ed a questa energia non importa apparire o piacere, solamente prendere e raggiungere i propri obbiettivi; difatti la spada che tiene dietro di sé rappresenta questo forte sentimento di conquista. Sì possono notare sullo sfondo fulmini, ed un auto incendiata, che rappresentano il cambiamento che una volta arrivato, non si può più fare niente per tornare indietro. Ed insieme a tutto ciò ci sono due frasi, la prima che appare evidente, alla destra della donna, che afferma "il diavolo non ha paura". Nella nostra cultura, il diavolo è vista come una figura negativa in assoluto, quando in realtà rappresenta solo i lati ombra di ognuno di noi, ed io il diavolo lo vedo così, magari erroneamente, un essere senza paura. Tra i tatuaggi che ci sono sul corpo della donna si possono notare due figure, la torre dei tarocchi che rappresenta appunto il cambiamento, e poi il diavolo dei tarocchi, che nel caso dei marsigliesi viene rappresentato come un ibrido tra uomo e donna, appunto perché a parte la sessualità esplicita incanala i lati ombra di entrambe le energie. L'ultimo dettaglio, la frase in basso, come nel caso della prima tela, è una frase scritta con caratteri ideati da me, ed il significato per ora rimane nascosto, anche se non difficile da intuire.
L'arte figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Non ha importanza l’estrema fedeltà al reale, purché questo venga in qualche modo raffigurato.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Massimiliano Sgrò
Classe 99, nasce nella città di
Messina, ma già in tenera età, abbandona la propria terra per trasferirsi nella
provincia di Brescia con la sua famiglia.
Sin da bambino disegnava
continuamente, spaziando da automobili ad anime e poi ancora ad animali.
Durante l’ultima fase della sua
infanzia inizia a prodigarsi come autodidatta nel replicare personaggi
appartenenti all’animazione giapponese e a creare scenari preistorici
contenenti dinosauri nelle foreste, al contempo creava fumetti con personaggi
originali, ispirati dalle influenze presenti in quel periodo.
Nelle prime fasi dell’adolescenza
immagina mondi sconfinati con specie animali irreali, per lo più ispirate al
mondo rettile. Arriva ad immaginare un vero e proprio ecosistema che varia da creature possenti, alte oltre i
100 metri, a piccole creature umanoidi e ibridi biotecnologici (robot-rettili).
Nel mezzo della adolescenza abbandona
temporaneamente la sua devozione al disegno, un po’ per un orientamento
professionale sbagliato ed un po’ per il menefreghismo tipico di quell’età.
All’età di 19 anni, stufo della piega
che il corso aveva preso, decide di buttarsi nella professione del tatuatore e
provare così ad avere una vita che possa gratificarlo e soddisfarlo a livello
professionale e personale.
Lentamente riprende in mano il
proprio desiderio di essere riconosciuto per ciò che poteva raffigurare tramite
il disegno.
Dopo la fine del corso, ottenuta la
qualifica, cerca senza successo di farsi prendere sotto l’ala di un tatuatore
più esperto che potesse insegnargli a migliorare la tecnica, quindi il suo
stile si è sviluppato in maniera autodidattica, tutt’ora realizza tatuaggi.
Tutto ciò lo ha portato a capire il
suo stile, che non ancora ben definito, afferma di ispirarsi al mondo del
tattoo, del cartoon, ed anche del surreale e del minimalismo.
Il tutto viene caratterizzato dalla
assenza di colori e quindi del solo utilizzo del nero su bianco.
Dunque capisce che oltre al tentare di affermarsi nel mondo del tatuaggio, ha bisogno di farlo in primis nel mondo dell’arte contemporanea, cercando di distinguersi con il modo in cui rappresenta le cose.
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