Descrizione: ACRILICO SU JUTA MARIANO CARRARA ' LOCOMOTIVE DI GUERRA ' dimensioni L 100 x H 180 cm.
Acrilico su juta e intonaco - Titolo " Locomotive di guerra " by Mariano Carrara .
Anno 2020 - Dimensioni L 100 x H 180 cm.
Opera Unica. - Certificato di autenticità.
Il Pittore con la sua ricerca introspettiva ha come risultato un ritratto realista le ombre dei volti, le espressioni spontanee realizzate anche su intonaco per cogliere al meglio l'espressività e la potenza suggestiva dei personaggi.
Indaga un mondo nuovo, realizza una pittura particolare per prendere una nuova emozione nei soggetti i ritratti. L'artista ha un forte interesse per la sensualità dei ritratti del mondo femminile un percorso segnato dal rapporto tra passato e presente prendendo come spunto tracce più o meno labili di vite vissute per trasformarli in ritratti contemporanei.
Mariano Carrara pone a riflettere sulle proprie esperienze passate attraverso l'analisi delle scelte d'arte inconsuete che hanno determinato il presente. Tra le sue tele i ritratti segnati da sguardi intensi e tonalità ombrose un'interiorità certamente inusuale e in possesso di una vivalità creativa riuscendo a trasmettere nuove emozioni.
L'arte figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Non ha importanza l’estrema fedeltà al reale, purché questo venga in qualche modo raffigurato.
La pittura acrilica è una tecnica pittorica nata in epoca relativamente recente.
Le vernici sono prodotte con polveri colorate (pigmenti) mischiate con una resina acrilica di essiccazione variabile, generalmente veloce.
Caratteristiche della pittura acrilica è la rapidissima asciugatura, facile stesura e la traslucidità una volta asciutta.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Mariano Carrara
Biografia:
MARIANO CARRARA nasce a Credaro (BG) nel 1954, dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Tecnico di Monza, studia privatamente pittura e scultura. I primi anni della sua carriera sono dedicati alla pittura e successivamente alla scultura . E’ però nel 1988 che nasce in lui la grande passione per il vetro, grazie all’incontro con il maestro americano Narcissus Quagliata di cui divenne l’allievo; nel 1990 segue un corso col maestro del vetro soffiato Massimo Lunardon. Il suo primo studio viene aperto nel 1991 a Bergamo, è qui che Mariano Carrara crea le sue prime sculture in vetro fuso in stampo. Nel 1992 inizia la sua ricerca sul cromatismo nella scultura e dopo aver lavorato con il grande maestro muranense Pino Signoretto, inizia a lavorare sulle grandi superfici nel 1997 torna di nuovo a Murano per studiare nuove tecniche di fusione in stampo con i maestri giapponesi Shinichi e Kimiake Higuchi. Tuttora lavora nel suo studio laboratorio di Credaro (BG) sperimentando sempre con entusiasmo nuove tecniche di sculture in vetro.
Numerose mostre ed installazioni sono state realizzate dall'artista negli ultimi trent'anni ed una grande esposizione è stata realizzata nel 2012 a Chicago.
Molteplici sono le esperienze artistiche di Mariano Carrara, la sua forza
creativa intrisa di quel mestiere artigianale fondamentale per un
percorso-processo formativo . Mariano scultore predilige le forme che hanno un’intensa
carica formale e plastica, che egli indaga e ricerca con immediatezza e
spontaneità.
E’ una scultura rigorosa la sua, graffiante, incisiva costruita e ragionata in
ogni sua parte, libera da sovrastrutture culturali e riferimenti simbolici. La
monocromia e in altre opere la policromia ricercano trasparenze che magicamente
attraversano le sue opere . E’ innamorato del connubio vetro luce di cui ha
fatto una ragione di vita.
Il Pittore con la sua ricerca introspettiva ha come risultato un ritratto realista le ombre dei volti, le espressioni spontanee realizzate anche su intonaco per cogliere al meglio l’espressività e la potenza suggestiva dei personaggi.
Indaga un mondo nuovo, realizza una pittura particolare per prendere una nuova emozione nei soggetti i ritratti. L’artista ha un forte interesse per la sensualità dei ritratti del mondo femminile un percorso segnato dal rapporto tra passato e presente prendendo come spunto tracce più o meno labili di vite vissute per trasformarli in ritratti contemporanei.
Mariano Carrara pone a riflettere sulle proprie esperienze passate attraverso l’analisi delle scelte d’arte inconsuete che hanno determinato il presente. Tra le sue tele i ritratti segnati da sguardi intensi e tonalità ombrose un’interiorità certamente inusuale e in possesso di una vivalità creativa riuscendo a trasmettere nuove emozioni.
L’UOMO
Sono trascorsi quasi quattro lustri da quando ho conosciuto Mariano con il
quale ho collaborato per la realizzazione di numerose e complesse opere. E’ stato
un incontro importante che mi ha permesso di introdurmi nel magico mondo dell’arte
del vetro. Ho apprezzato in lui la passione, la professionalità la serietà dell’uomo
tutto d’un pezzo, con le sue utopie, rigettando la visione di un mondo spesso
qualunquista e privo di valori etici, morali e sociali. La sua continua ricerca
di soluzioni innovative e materiche lo rende attuale e proiettato nel futuro.
Lo distinguono generosità verso il sociale, con realizzazione di atelier
formativi e la volontà di stimolare le nuove generazioni all’incontro con l’arte
del vetro e altre forme d’arte. Un plauso all’artista Mariano: l’arte è la
libertà senza lacci e lacciuoli, ma anche contaminazione tra arte e vita.
L’amico EGIDIO SARTORI
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