Descrizione: MIXED MEDIA SU TELA MAURO MASETTI ' PERCORSI ' dimensioni L 48 x H 64 cm.
Mixed Media su tela - Titolo " Percorsi " by Mauro Masetti .
Tecnica mista: olio e intonachino su tela.
Anno 2019 - Dimensioni L 48 x H 64 cm.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
Arte mixed-media (la tecnica mista con più materiali).
E’ una forma d’arte moderna e popolare: nasce dalle arti visive fondamentali come la pittura, il disegno e la
scultura assemblati con materiale oggetti diversi.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Mauro Masetti.
Nato a Ravenna nel 1960 dove vive e lavora, formazione autodidatta.
La passione
per l’arte nasce dalle passeggiate invernali in riva al mare raccogliendo materiali
portati sulla spiaggia dalle maree. Ridare vita a qualcosa di inutilizzato
quale legno, tappi di bottiglia, plastica e scarti di ferro, lo ha sempre
entusiasmato e trae ispirazione dai materiali che utilizza.
Le prime realizzazioni sono stati tavolini d’arredo e cornici, in seguito è passato alle tele che realizza prevalentemente utilizzando sacchi di juta.
“ Tutto ha avuto inizio da una fine e
così senza saperlo né volerlo mi sono ritrovato a stendere del colore su
superfici di ogni genere che mi capitavano tra le mani durante i miei piccoli
lavori di artigianato che principalmente consistevano in tavolini d’arredo
fatti con materiali di recupero.
Ho sentito nascere in me un senso di
pace e di stupore e dipingere è diventato un’esigenza quotidiana.
La ricerca del colore, lavorare la
materia, creare forme sono diventate parte del mio mondo, del mio essere
quotidiano.
Astratto ed informale sono le correnti artistiche a cui mi sono avvicinato con maggiore interesse e da cui traggo ispirazione in quando le sento vicine al mio essere.”
Ho esposto in numerose città italiane tra cui Bologna, Trento, Lucca, Napoli, Venezia, Roma ed anche all’estero New York, Cannes, Stalingrado ed altre.
Prima
esposizione a Casola Valsenio (RA); a cui seguono partecipazioni alle fiere di
Padova, Torino, Forlì, Pavia, Milano e all’EXPO New York ; mostre personali e collettive.
Bologna - Galleria Wiki Arte
Trento - Palazzo delle Alberte
Lucca - Villa
Bottini
Preganziol
(TV) - Galleria Elle
Piacenza -
Galleria La Spadarina
Milano - Museo Mu-Mi ex Fornace
Masetti è presente nel CATALOGO ARTE MODERNA Giorgio Mondadori dal 2016 , nell’ANNUARIO D’ARTE CONTEMPORANEA 2018 curato dalla Dott.sa Francesca Bogliolo, nel catalogo Sensazioni Artistiche V Ed.Mondadori, catalogo Untitled anno 2018 Ed.Mondadori; pubblicazioni nella rivista Arte.
Hanno scritto : Antonio Castellana, Gian Luigi Cerruti, Fabio Bianchi, Francesca Bogliolo, Denitza Nedkova.
VEDI LE OPERE DI MAURO MASETTI
Per Masetti
lavorare la materia significa confrontarsi strettamente con la vita, con la
quotidianità nelle sue multiformi espressioni. Tutto nasce e finisce con e
nella materia che, via via, è grezza, lavorata, biologica .... Per un artista
rappresentare attraverso la materia significa cercare una mediazione che
diventa purificazione. Significa sondare metaforicamente anche il nostro animo
alla ricerca dell'inesprimibile. La varietà dei colori paradossalmente non
stecca, anzi stacca, avvicina le varie esperienze del gran circuito della vita
estetica e sensoriale. La ricchezza visiva della società delle immagini crea
uno stimolo maggiore per comprendere le potenzialità della materia. Nelle opere
qui presenti tratta e trattiene molte energie, forse represse, cercando di
farle emergere su una superficie. Forse di più, su un substrato quasi
tridimensionale che ha o potrebbe avere la consistenza storica e culturale di
un libro per trasmettere non parole scritte, ma emozioni e sentimenti. Masetti
usa diversi materiali come legno, plastica, gommapiuma ed altri e punta sia
sull'accostamento cromatico che sulla sintesi-sovrapposizione per cercare una
particolare espressività. In alcune opere
attribuisce al colore una funzione segnica, altrove referenziale, in
altre ancora mimetizza la natura.
Fabio Bianchi
Mauro Masetti, poliedrico creativo ravennate, decide di
analizzare le attuali dinamiche antropocentriche di costruzione della realtà fenomenica
attraverso la traslazione estetica del fatto fisico di maggiore aura
portentosa, ovvero la rifrazione della luce nella materia. Nascono così artefatti
gravidi di pasta colorata o intonaco stratificato che richiamano alcuni degli
elementi universali da cui nasce ogni interazione materiale: aria, terra, luce …
. La superficie pittorica diventa un prisma ottico che produce dati cromatici subito formalizzati dall'intervento artistico in
mappature graticolati di aspetto organico. I pattern viscerali e instabili che compongono l'operato
di Masetti acquistano la propria dinamicità latente dalla tensione costante tra
elementi geometrici e vibranti campiture cromatiche che trovano in ogni tela
una temporanea risoluzione figurativa. L'atto artistico si concentra, pertanto,
sul trattamento della luce che permette un studio stilisticamente incostante e
plurimo dei limiti fisici del rapporto tra la materia e lo spettro
elettromagnetico visibile all'occhio umano.
Tuttavia, proprio quando il lumen sembra
assente, nei vasti campi scuri e profondi
o nella nitidezza delle forme tratteggiate, è allora che sorge il vero
corpo della radiazione luminosa in quanto è essa a definire ogni contenitore.
Il contenuto, invece, rimane per sempre una prerogativa dell'artifex universale
o individuale. Un'intuizione quest'ultima che definisce l'intera arte di Mauro
Masetti.
Denitza Nedkova
Tra la vita e la sua comprensione più intima
si trova un sottile confine sul quale si situa, consentendo un punto di vista
privilegiato, l’attività artistica di Mauro Masetti. La materia ed il colore,
esigenti compagni di viaggio, guidano oltre la soglia della conoscenza, alla ricerca
di se stessi e di nuove visioni del mondo. Quella di Masetti è un pittura
carica di possibilità, di incontri dialogici tra ciò che si crea e ciò che si è,
in un continuo interscambio emozionale che mantiene intatto il segreto della
vita: ricominciare. Tensioni materiche distribuite su più livelli raccontano la
ricerca dell’artista che, operando sulla tela, indaga incessantemente il
proprio essere: l’alternanza di materiali e tecniche permette un approccio
sensoriale che conduce a un vivo immaginario, in cui la tecnica assume il ruolo
di mediatrice. In modo simile agli esercizi di stile letterari del francese
Queneau, Masetti ripropone al pubblico la tradizione artistica degli ultimi 100
anni, sviscerata, analizzata e riproposta attraverso la sua personale visione.
La capacità di sintesi del segno del novecento si esplicita in cicli produttivi
che entrano in serrata relazione con i grandi protagonisti del nostro tempo. I
moduli competitivi e coloristici celano eleganti citazioni, le emozioni mutano
davanti alla riproposizione attenta di ciò che non può essere più, ma continua
a essere attualizzato in nuova forma. I materiali eterogenei supportano Masetti
in questo processo artistico composito ed indagatore: l’esplorazione che ne
deriva sembra guidare dal passato al presente seguendo il fil rouge della
variazione che, alla pari di quella letteraria o sinfonica, garantisce una narrazione su più livelli. Non
è la forma con le sue sfaccettature ad interessare Masetti piuttosto la
scomposizione e l’analisi della stessa che gli permette di entrare in contatto
con il nucleo dell’arte e per traslato con il cuore del tempo ed il senso della
vita. L’energia interiore dell’artista mostra forte la volontà di dare nuova
vita alla materia e al suo valore strutturale: le tele sono concepite come
occasioni spaziali all’interno delle quale si muovono liberi interrogativi e
certezze. Ciò che ieri è stato, ha avuto un’altra storia ed un’altra funzione,
può assumere un nuovo valore per il presente che vive e che lo consegna a un
tempo in cui ritrovare significato: Masetti si muove con la certezza che l’occhio
moderno, abituato alle sovraesposizioni, non possa più cogliere le qualità nascoste
delle cose. “Siamo ciechi che pur vedendo non vedono”, tenta di dirci l’artista
parafrasando Saramago attraverso l’attività pittorica. Aprire i nostri occhi,
permetterci uno sguardo nuovo sul conosciuto, invitarci a una nuova ricerca di
significato. Questi gli imperativi proposti da Masetti, quelli a cui dovremmo
dare ascolto.
Francesca Bogliolo