Descrizione: MIXED MEDIA SU TELA RENATO GIORGIO ' SENZA TITOLO 17 ' dimensioni L 70 x H 70 cm.
Mixed Media su tela - Titolo " Senza Titolo 17 " by Renato Giorgio .
Anno 2018 - Dimensioni L 70 x H 70 cm.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
Arte mixed-media (la tecnica mista con più materiali).
E’ una forma d’arte moderna e popolare: nasce dalle arti visive fondamentali come la pittura, il disegno e la
scultura assemblati con materiale oggetti diversi.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Renato Giorgio
Da Minervino Murge – Puglia.
Ha frequentato
Ha iniziato a dipingere per passione
pura, anni 70, partecipando a numerose collettive, estemporanee e varie
manifestazioni.
Ha esercitato l’attività di disegnatore
manualista, in edilizia, architettura, grandi lavori con interventi creativi
nella comunicazione visiva: grafica, fotografia, immagine coordinata,
arredamento, illustrazione, continuando a dipingere senza divulgare.
Dagli anni 90 gli interessi si sono sviluppati verso la grafica: pastello, carbone, inchiostro, particolare predilezione per la grafite, periodo dei disegni iperrealisti. Oggi si dedica all’arte cosiddetta informale ove prevale il segno, la linea, il contorno, il tratto deciso e ossessivo, poi il colore…
Alcuni degli ultimi impegni artistici:
2001 – 2018 Bari Barletta
2007 -
Nicaragua
2010 – 2013 Numerose presenze con successi
importanti in estemporanee, collettive e personali
2014 Atri – Vagiti Ultimi Mostra
Internazionale
2014 Pescara – Pescarart 2014
Internazionale
2018-2019 Treviso - Gubbio - Roma – Bari - Miami
VEDI LE OPERE DI RENATO GIORGIO
“Sai
cos’è? Non riesco a mescolare i colori, devo usarli assolutamente così, come
sono. R. Giorgio”
Grafite, materia, colore puro
tratteggiano un’arte che sa, in realtà, mescolarsi tra tecniche e che ha come
protagonista frequente il paesaggio, non importa se tratteggiato o sporcato
dalla rapidità di un gesto o ritoccato il giorno dopo.
Una pittura che si dilata e una
tecnica che si specializza in un percorso che parte dalla grafite, si ferma alla pittura materica e prosegue verso il
binomio ‘colore-matita’ su rigidi supporti schoeller, la miglior carta sul
mercato per disegno: tutti passi di un unico agire d’arte che ha sempre
prediletto la tecnica in cui inverarsi.
Giorgio è forse uno dei pochi artisti
avulso dalla preoccupazione del significato delle sue creature artistiche:
nelle opere mostra la propria eccellenza con l’abitudine di registrare sempre i
suoi pensieri; tracciare una linea in più, appuntare un segno di biro,
cancellare con il dito bagnato tratti non piacenti è la sua cura del dettaglio.
La tecnica è la protagonista della
ricerca di Giorgio, i paesaggi, gli scorci, le scarpe, i volti acquisiscono
compiutezza e congrua lettura solo dopo, poiché solo la tecnica pone in
evidenza gli aspetti di fisiologica continuità inventiva dell’artista che
ancora ha qualcosa da dire.
Il disegno a grafite è la seconda
potenza del grande artista, l’abile capacità di mescolarla alla materia e poi
al colore: genialità e invenzione che danno pura concretezza alle opere e lo
rendono difficilmente comparabile .
L’audacia della luce è la terza forza di
quest’arte, incredibile interprete di un’abile mano che si suprema nelle
rappresentazioni dei paesaggi in b/n, che filtra dalle nuvole e che rende
incredulo l’osservatore.
La sua mente è il solo luogo dove fermentano i progetti artistici e sempre lì vi prendono forma e dopo la tecnica, la grafite e la luce la quarta grandezza dell’artista risiede nella capacità latente di creare piccoli capolavori contemporanei spacciandoli per umili creazioni di un uomo che ha da fare ancora tanto esercizio.
Anna Soricaro