Descrizione: MIXED MEDIA SU SPECCHIO FRANCESCA FALLI " MARIA ANTONIETTE " dimensioni L 64 x H 84 cm.
Mixed Media su specchio d'oro - Titolo "Maria Antoniette" by Francesca Falli.
Mixed Media su supporto in specchio d'oro. Computer grafica, collage digitale, acrilici a rilievo. Opera con cornice.
Anno 2019 - Dimensioni L 64 x H 84 cm.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
L' Arte digitale e la new media art hanno guadagnato un ruolo non trascurabile in una cultura sempre più dominata dal visuale.
La Pop Art è un movimento artistico nato nel Regno Unito e negli Stati Uniti tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60.
Questo movimento è espressione della società e dell'immaginario collettivo, ed è un'arte rivolta alla massa e non al singolo collettivo.
E' chiamata così poiché deriva proprio dal termine inglese "popular art" , sempre pronta a guardare ed assimilare stimoli provenienti dalla società esterna.
Art mixed-media tradotto
è arte misto materiale (la tecnica mista o miscellanea denominata in Italia).
E’ una forma d’arte molto moderna e popolare che
nasce delle arti visive fondamentali che sono: la pittura, il disegno e la
scultura. I media misti sono un'opera d'arte in cui sono stati impiegati più di un supporto o materiale. Assemblaggi e collage sono due esempi
comuni di arte che utilizzano media diversi che faranno uso di materiali
diversi tra cui: stoffa, carta, legno e oggetti trovati.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Francesca Falli
Francesca Falli inizia a
dipingere da bambina, sotto la guida del nonno materno, ed ha fatto del campo
artistico la sua sfera di attività professionale. Ha studiato Decorazione
Pittorica presso l’Istituto d’Arte, Grafica pubblicitaria ed editoriale presso
l’Istituto Europeo di Design e Pittura presso l’Accademia di Belle Arti.
Nel 1983 inizia la
professione di grafico free lance realizzando progetti per enti pubblici e
società private.
Contemporaneamente si è
dedicata alla pittura realizzando decorazioni Art decò in abitazioni private e murales
per amministrazioni comunali e privati. L’attività di grafico pubblicitario non
le ha impedito di alimentare con regolarità una originale ricerca artistica. La
contaminazione tra le due discipline si è anzi arricchita in tempi recenti: in
questo momento la sua riflessione /sperimentazione è rivolta al collage
digitale e la grafica unita alla tecnica manuale ha un ruolo fondamentale nelle
sue opere.
Questo nuovo orientamento nell'approccio artistico ha una genesi particolare.
Il sisma che ha colpito la
città dell’Aquila nell'aprile 2009 ha distrutto il suo laboratorio rendendo
in-agibili i tradizionali strumenti di lavoro. La consuetudine ed il bisogno di
manipolare quotidianamente i colori si sono, per così dire, dematerializzati,
trasmigrando nelle infinite combinazioni di bytes del suo computer con la
realizzazione di opere in cui sfrutta la sua esperienza di grafico
pubblicitario.
Il terremoto ha condizionato
profondamente anche il suo stato d'animo inducendola a produrre opere che
evocano scenari dominati da incertezza, indefinitezza, RI-COSTRUZIONE
dell’anima e del pensiero, frammentarietà, che si riferiscono alle
trasformazioni subite dalla sua città natale.
Ha una particolare
predilezione per il materiale specchiato per gli effetti ottici che produce,
per il gioco dei volumi, per gli oggetti non presenti nell’opera che diventano
parte integrante della stessa.
Ha ricevuto premi e
riconoscimenti in Italia e all'estero.
Ha esposto i
suoi “Pollage” nella sezione grandi Gallerie nelle principali Fiere di
arte contemporanea italiana accanto alle opere Warhol, Festa, Angeli
e Schifano. Ha esposto la sua “PollArte” a Palazzo Albrizzi Capello in
concomitanza con la rassegna del Padiglione Guatemala Presente alla 16° Biennale
di Venezia.
È storicizzata all'interno
del Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori e dell'Atlante dell’Arte de Agostini.
È socia del Centro
Interdisciplinare di ricerca sul Paesaggio Contemporaneo.
Le sue opere sono esposte in
collezioni permanete in gallerie d’arte e musei.
La sua attitudine alla
sperimentazione l'ha spinta verso la creazione di una innovativa modalità
di “lavoro artistico” in cui la pittura e la decorazione si
contaminano con le possibilità delle nuove tecniche digitali.
In questi ultimi anni la sua
produzione si è arricchita di un nuovo tema:
L’ignoranza artistica, tutti
dipingono, tutti si sentono artisti, tutti vogliono esprimersi con l’arte
pittorica ma molti non conoscono né studiano la storia dell’arte ed ecco qua
che troviamo dei riferimenti, delle prese in giro rivolte ai finti artisti ed è
proprio da questi ultimi che nasce l’idea provocatoria delle opere della Falli
che nei titoli e nelle composizioni si ispirano ai grandi nomi della storia
dell’arte.
“Chi è Pollok”, “Poll-Gauguin, “Pollo della Francesca”, “Magr.it”, Poll.Klee sono le ultime ispirazioni.
Vedi le opere di Francesca Falli