Descrizione: ACRILICO SU JUTA ANTONELLA PRETI ' SHOOTING ' dimensioni L 75 x H 74 cm.
Acrilico su juta - Titolo " Shooting " by Antonella Preti .
Anno 2017 - Dimensioni L 75 x H 74 cm.
Opera Unica. - Certificato di autenticità.
L'arte figurativa riguarda la rappresentazione di immagini riconoscibili del mondo intorno a noi, a volte fedeli e accurate, a volte altamente distorte. Non ha importanza l’estrema fedeltà al reale, purché questo venga in qualche modo raffigurato.
La pittura acrilica è una tecnica pittorica nata in epoca relativamente recente.
Le vernici sono prodotte con polveri colorate (pigmenti) mischiate con una resina acrilica di essiccazione variabile, generalmente veloce.
Caratteristiche della pittura acrilica è la rapidissima asciugatura, facile stesura e la traslucidità una volta asciutta.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
ANTONELLA PRETI
L’Interesse e la passione per il disegno e il colore l’hanno sempre accompagnata nel percorso di vita personale e professionale ma solo dal 2008 si dedica completamente alla pittura. Borgomanerese di nascita, risiede da alcuni anni a Gattico, cittadina in provincia di Novara. Autodidatta, geometra di formazione, rivolge la propria ricerca pittorica verso una tipologia di figurativismo, che, partendo dalla solida base di progettazione e intersecazione di linee e forme, va a creare luoghi di illusoria tridimensionalità prospettica. Artista impegnata nella costante ricerca di nuove soluzioni formali ed artistiche, oggi traduce e potenzia le geometrie astratte del precedente periodo in un nuovo percorso stilistico. La forma geometrica, la sorprendente percezione di un colore che dà luce e movimento, le linee che attraggono e allontanano nella scoperta di uno spazio ritornano in una chiave ora di una moderna e rivitalizzata metafisica. Ritratti in spazi di interni, appaiono figure che non hanno volto, ma che possiedono comunque una forte caratterizzazione espressiva grazie allo studio attento e alla resa perfetta di atteggiamenti e posture. L’amore per la geometria persiste anche nelle vesti che, preziosi mosaici, sono caratterizzati da tasselli cromatici, elemento di congiunzione al suo precedente periodo di raffigurazioni astratte. Nelle sue opere emerge evidente l’impatto dello spazio prospettico chiaroscurale caratterizzato da un accentuato linearismo e dal contrasto tra i “bianchi” e i “neri”. La scatola metafisica si rafforza e l’artista produce un allargamento spaziale degli interni. La prospettiva lineare crea sprofondamenti scenografici allungando lo sfondo e allo stesso tempo enfatizza la presenza umana .La struttura architettonica degli interni si manifesta articolata e ricca, complessa creatura di un capace designer. Dal 2008 ad oggi ha esposto in collettive, personali e concorsi in Italia e all’estero.
VEDI LE OPERE DI ANTONELLA PRETI
DUE MOSTRE IMPORTANTI:
Nel mese di luglio 2020 ha partecipato con la direzione artistica del designer Antonio Perotti e con altri 15 artisti internazionali alla mostra “ARTE e DESIGN” presso il MUSEO
DELL’AUTO Giovanni Agnelli a Torino in cui è stata presentata il prototipo della nuova citycar MOLE URBANA creata del designer Umberto Palermo e ciascuno dei 16 artisti ha “vestito”
la nuova GreenCar con una propria opera POP.
Nel mese di maggio 2021 ha partecipato, congiuntamente allo stesso gruppo artistico internazionale, alla presentazione definitiva sul mercato della nuova MOLE URBANA
presso il Salone Nautico di Venezia, “vestendo” le colonnine di ricarica elettrica in versione POP.
2008 Personale "Arte a Palazzo " Palazzo Tornielli – Borgomanero
Collettiva Art & Wine - Prarolo Vercelli
2009 Personale "Arte a Palazzo " - Palazzo Tornielli - Borgomanero
2010 Personale " Arte a Palazzo " - Palazzo Tornielli - Borgomanero
Collettiva " Opus 4.6 " - Centro Culturale " La Riseria " - Novara
2011 Personali " Arte a Palazzo " - Palazzo Tornielli - Borgomanero
"Cromatismi Geometrici" Sala Congressi Outlets Vicolungo
"Espressioni cromatiche" Pisano lago maggiore
"Espressioni cromatiche" Boca (NO)
Collettive "For.Me"-Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"Panorama Arte Oggi"-Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"Sui Generis Artisti novaresi"- Galleria Cascina dell'arte - Busto Arsizio
"Grafò" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"ESAGERARTE" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"30x30" Galleria "L'Acanto" - Milano
"Artisti nel Borgo" - Candelo
"Artisti Novaresi" - Villa Manzoni -Tornaco
"Opus 5.7" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
2012 Personali "Arte a Palazzo" - Palazzo Tornielli - Borgomanero
"Cromatismi geometrici" - Centro culturale Pro loco - Gallarate
Collettive "Premio Gaudenziano" - Associazione “ArtAction”Palazzo Renzo Piano - Novara
"For.Me" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"Colori d’Italia” Museo d’Arte Contemporanea - Silistra ( Bulgaria)
"ART PRIZE" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"FlorARTE" - Galleria" Spazio moderno" Arona (NO)
"ESAGERARTE" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
"Memorial Quaglino" Associazione “ArtAction” - Palazzo Renzo Piano - Novara
2013 Collettive L’Enigma - Centro Culturale "La Riseria - Novara
"Paesaggio Italiano" - n 5 musei d'arte in Romania e Bulgaria
Biennale d’arte contemporanea a Brescia
Exibition Progect Associazione “ArtAction” palazzo Tornielli Novara
Premio Satura Genova
Italian Style Vigevano
30x30 Galleria Passepartout LODI
Personali Cromatismi–Divina Cafè-Busto Arsizio
…e i colori rompono il buio ..ed è la vita - Palazzo Tornielli Borgomanero
2014 Collettive “Memorial Quaglino” Associazione “ArtAction”Palazzo Tornielli Novara
"ESAGERARTE" - Centro Culturale "La Riseria" - Novara
Venti d’arte Galleria MAEC - Milano
Art Prize 2014 La Riseria Novara
“Lago d’Orta Lago d’Arte” l’Approdo .. Pettenasco
“Freehand” galleria ADsum Terlizzi(BA)
EXPO 2014 Galleria MAEC Milano
I 5 Sensi Spazio Tadini Milano
14^Premio Nazionale Città di Novara” Associazione “ArtAction” - 2014
Personale Palazzo Tornielli Borgomanero
2015 Collettive “Arte a Palazzo” galleria FARINI - Bologna
“Giù la Maschera“ galleria BACCINA
Roma
“Milano Expo Contemporary Art " curatore dott. Giorgio Grasso - Centrale Idroelettrica Taccani - Trezzo d’Adda
ARTEXPO il Gusto dell’Arte “Associazione “ArtAction”curatore V.incenzo Scardigno -Oleggio
“Arte e Moda”---curatrice
Silvia Ceffa presso spazio Tadini Milano
“Vibrazioni-Forme-Colori“ ass.Artepozzo” presso “il Principino”
Viareggio
“ARTEXPO il Gusto dell’Arte“ mostra pittorica Molfetta Associazione “ArtAction”curatore V.incenzo Scardigno
“ARTEXPO il Gusto dell’Arte“ mostra pittorica Dolceacqua Associazione “ArtAction”curatore V.incenzo Scardigno
“ARTEXPO il Gusto dell’Arte“ mostra pittorica Novara Associazione “ArtAction”curatore V.incenzo Scardigno
“Oltre III” galleria
wikiarte Bologna
2016 Personale “Prospettive d’artista” - PalazzoTornielli sede municipale - Borgomanero(NO)
Collettive “ Biennale delle Dolomiti “ curatore dott.Giorgio Grasso - Passo San Pellegrino
“Donna in Arte” - Orta San Giulio - Novara
“Visionari al Castello” - Castello
Svevo di Rocca Imperiale (CS)
“Mostra concorso 2016” - Villa Paolotti- Gattinara
“II Premio Michelangelo
Buonarroti” - Seravezza (Lucca)
“100Artisti per 100 anni dei
Lions” - Palazzo del Broletto Novara
2017 Collettive “Women Women again Women” curatore Dott. Giorgio Grasso - presso Sisal Milano
“Mediolanum Art Gallery” curatore Dott. Giorgio Grasso-Padova
New York - T.A.S.A.
Premio “IDauni” - Vieste
Collettiva PARK Hotel Cassano
d’Adda
Mostra /concorso ARTES Palazzo
Alfieri Carru - Torino
“Donna libertà di essere”
Collettiva palazzo Birolli - Verona
Vieste ARTE 2017 eccellenze in
mostra - VIESTE
Visionari al Castello II
Edizione - Rocca Imperiale (CS)
Concorso Il
TEMPLARINO - Castelletto Ticino
Villa Paolina - Viareggio con TASA
Villa Borbone Viareggio con TASA
2018 Collettive Woman in Art - Fondazione Mazzoleni - Alzano Lombardo
Le Stanze delle Meraviglie Villa Giulia - Verbania - Lago Maggiore
2019 Personali Teatro delle Arti Salerno
Showroom
RinnovareCasa - Novara
2020 Collettiva MUA Museo dell’Auto Torino-“ARTE e DESIGN” presentata il prototipo della nuova citycar MOLE URBANA creata del designer Umberto Palermo in quella occasione
ho “vestito” con altri 15 artisti internazionali la nuova GreenCar con una mia opera POP.
Mostra /concorso ARTES Palazzo Alfieri Carru - Torino
2021 Collettiva Salone Nautico di Venezia (maggio) presentazione definitiva sul mercato della nuova MOLE URBANA designer Umberto Palermo e in quell’occasione ho partecipato
( con lo stesso gruppo di artisti internazionali ) "vestendo” le colonnine di ricarica elettrica in versione POP.
RICONOSCIMENTI:
"Premio di Selezione” al “10^Premio Nazionale Città di Novara” - 2010
"Premio di selezione " nel Concorso "Nazionale Trivero" - 2012
2^ PREMIO al concorso "Art Pride 2012" - " la Riseria" di Novara - 2012
“Premio della Critica” al “13^Premio Nazionale Città di Novara” - 2013
Finalista al “12^ Premio Nazionale città di Novara “ - 2012
Finalista al “18^Premio SATURA di Genova“ - 2013
Segnalazione di merito” al “14^Premio Nazionale Città di Novara” - 2014
Premio di Selezione” al “Trofeo Gaudenziano” - 2015 - Novara
Diploma al merito artistico Concorso Villa Paolotti Gattinara - 2016
Premio quale Finalista “Premio Michelangelo Buonarroti” Seravezza(LU) - 2016
3° Premio -Sez. Pittura Figurativa- Mostra Internazionale ARTES II°edizione-Toronoi - 2017
Premio della CRITICA-Menzione d’Onore—sez.Figurativo - Concorso I DAUNI - IIEdizione - Vieste - 2017
Menzione d’Onore—sez.Figurativo - Concorso I DAUNI - III Edizione - Vieste - 2019
4° Classificata -sez. Pittura Figurativa Mostra /concorso ARTES Palazzo Alfieri Carru-Torino 2020
CRITICA:
"Ritratto del contemporaneo, questo il succo della produzione artistica di Antonella. Un ritratto crudo dalla percezione immediata, privato dei rumori risulta silenzioso, come un video senza audio. I paesaggi urbani in relazione con l'uomo sono la costante che si rinnova in ogni opera, città riprodotte con precisione progettuale, a tratti sembrano rimasti sul foglio dell'architetto come mai finiti , mai realizzati eppure reali, rimandano una sensazione claustrofobica, ingabbiano inesorabilmente in spazi ciechi, ossessivamente ripetitivi e disabitati, il bianco e nero accentua la sensazione incombente delle strutture architettoniche che chiudono lo spazio e isolano l'orizzonte. Improvvisamente appare l'elemento straniante, che mette in discussione la solitudine cosmica raccontata nelle geometrie. I soggetti umani si inseriscono nel contesto quale unico elemento mobile e di colore, figure sinuose, morbide, con pose catturate dal quotidiano, dalla normalità del gesto e dell'abitudine. Tutto l'impianto fa pensare ad una quinta teatrale, quella della vita dove si gioca con se stessi e con le emozioni. Si può trovare la gioia e l'attesa, il dialogo e il pensiero in solitario, ma anche questo è pura proiezione immaginaria della mente, L'elemento chiave è l'assenza del volto, l'assenza dunque dello stato relazionale, all'interno dell'opera stessa e all'esterno con il fruitore. Metaforicamente è messa in scena la spersonalizzazione dell'uomo contemporaneo, l'incapacità o impossibilità a comunicare e vivere pienamente la vita emozionale e sensoriale, esclusa la vista e il verbo resta una forma di comunicazione monca, apparente , risucchiata da un contesto urbano incombente. Paradossalmente, in una società prettamente visiva, gli attori che si aggirano sul palco rappresentato dall'artista, comunicano per stereotipi, si assuefanno al sistema pur cercando una veste individuale e personalizzante attraverso l'uso strumentale del colore. Il senso escatologico delle opere tracima dal supporto cogliendo il fruitore impreparato e tuttavia esercitando su di esso una sorta di pressione psicologica. Il messaggio è pienamente e sapientemente espresso con elevato valore artistico."
Stefania Maggiulli Alfieri
Antonella Preti-sembra essere la
riflessione sull’evoluzione continua dell’animo e sulle sue molteplici
sfaccettature. Si ha l’impressione che abbia lasciato sedimentare e che voglia
mostrarci che ciò che è all’interno si trova anche all’esterno, e che sappia
che il riconoscersi parte vivente di un tutto porti "operando "alla
definizione della propria individualità,
permettendo di armonizzarla con il creato. I più grandi risultati li hanno
raggiunti coloro che non si stancano di indagare e di elaborare tutti gli
aspetti e le modificazioni di una unica esperienza, di un unico esperimento,
tenendo conto di ogni possibilita l’esperienza artistica di Antonella sembra
insistere su questa strada per dimostrare quanto ciò che appare scontato in
realtà non lo sia affatto. Ritmi intensi e sovrapposizioni regalano alle sue
figure un’energia primitiva, creando spazi che sono affacci su un animo
sostenuto dalla necessità artistica
Caterina DeLuca
Il mondo dipinto da Antonella Preti
è un luogo a metà strada tra reale e surreale,
in cui a rendersi protagoniste sono donne senza volto, a cui, per volere della
stessa artista, ogni osservatore può dare identità. Tutte, però, sono
accomunate da sinuose forme che nascono da pennellate che seguono movimenti
naturali.
Shakespearianamente fatte della stessa materia
di cui sono fatti i sogni, queste figure femminili
si fondono e confondono con i luoghi da cui sono circondate, architetture di
interni e di esterni che sembrano dar loro linfa vitale.
Sono emozioni più che immagini, suggestioni che
catturano lo spirito dell'osservatore e lasciano alla gestualità delle forme il
compito di veicolare il messaggio.
Il simbolismo usato dall' artista unito all'uso di
pochi colori ma resi dinamici nella loro stesura, creano una comunione tra
ambiente e uomo, alla ricerca di un'unica simbiosi che tende all'infinito.
Sofia Falzone
Antonella Preti, artista impegnata
nella costante ricerca di nuove soluzioni formali ed artistiche, oggi traduce e
potenzia le geometrie astratte del precedente periodo in un nuovo percorso
stilistico. La forma geometrica, la sorprendente percezione di un colore che dà
luce e movimento, le linee che attraggono e allontanano nella scoperta di uno
spazio ritornano in una chiave ora di una moderna e rivitalizzata metafisica.
Ritratti in spazi di interni,
appaiono i personaggi della domestica e familiare esistenza: come fotografie di
famiglia scorrono nelle sue opere i ritratti di madri orgogliose che presentano
la loro prole, di bambini sereni che mostrano i loro giocattoli e mogli colte
in momenti di sereno riposo. È un ritorno al figurativo, anzi alla figura che
riscopre non solo i modi dechirichiani – figure che possono ricordare i
manichini metafisici – ma soprattutto quelli del Rinascimento italiano. Le
figure di Antonella Preti non hanno volto o mani, non sono l’identificazione
fisionomica di una persona ma della “persona”: della Madre, della Donna, o
dell’Infanzia… dimenticando l’esistenza particolare i suoi personaggi assumono
tratti generali cosicché ciascuno può riconoscervisi. Per ottenere la
raffigurazione universale di topoi l’artista
sceglie la strada presentata da artisti del Rinascimento italiano o di artisti
come Cezanne: nitide forme geometriche raffigurano e tratteggiano le anatomie,
semplificandole e matematicizzandole. L’ovale dei volti ritratti nelle scatole
metafisiche di Antonella Preti riprende l’ovale perfetto, ad esempio, delle
madonne di Piero della Francesca ed è proprio la definizione matematica dello
spazio e del corpo a rendere imperitura l’identificazione del riguardante nella
sua umanità raffigurata. Eppure ogni personaggio ritratto vive e si muove con
estrema verità: le figure sono senza volto ma hanno comunque una forte
caratterizzazione espressiva grazie allo studio attento e alla resa perfetta di
atteggiamenti e posture.
L’amore per la geometria persiste
anche nelle vesti che, preziosi mosaici, sono caratterizzati da tasselli
cromatici di pietre dure e preziose. Sono gemme incastonate in una fuga
prospettica spaziale e in una griglia geometrica di rigore ingegneristico. Sono
l’elemento di libertà dal rigore costruttivo dell’opera: i tasselli, che
compongono le vesti, si dispongono liberi e cromatici rispetto al linearismo ed
al bicromismo accentuati della prospettiva dominante. Sono anche elemento di
congiunzione del suo periodo geometrico al nuovo percorso poiché appaiono come
una reinterpretazione aggiornata delle precedenti raffigurazione astratte.
Emerge evidente nelle opere in
mostra l’impatto dello spazio prospettico; la scatola metafisica si rafforza e
l’artista produce un allargamento spaziale degli interni. Dimostrando ancora
una volta una conoscenza molto profonda degli insegnamenti del Rinascimento
italiano, Antonella Preti riparte dagli studi di Paolo Uccello per dare vita a
vertiginosi piani che rinnovano la scatola metafisica, ampliandola e rendendola
espressiva. La prospettiva lineare crea sprofondamenti scenografici allungando
lo sfondo e allo stesso tempo enfatizza la presenza umana. Il silenzio e
l’immobilismo della spazio metafisico cedono il passo all’impatto emozionale
provocato dall’accentuato linearismo e dal contrasto chiaroscurale tra le linee
prospettiche e le pareti bianche ed il pavimento e il soffitto nero. Allo
stesso tempo la moltiplicazione spaziale dà vita a interni senza alcun arredo:
ogni elemento decorativo è rivolto alle sole vesti, che donano luce agli spazi
come le vetrate gotiche. Ma non si percepisce alcun vuoto: la struttura
architettonica degli interni si manifesta articolata e ricca, complessa
creatura di un capace designer. E mentre timide fanno capolino le ombre, i
nostri spazi raccontano la serenità, e non la solitudine, del mondo domestico e
familiare. Dott.ssa Emanuela Fortuna