Descrizione: MIXED MEDIA MICHELE TONIATTI ' BLU COBALTO ' dimensioni L 50 x H 40 cm.
Mixed Media su tavola - Titolo " Blu cobalto " by Michele Toniatti .
Anno 2020 - Dimensioni L 50 x H 40 cm. Opera con la cornice.
Tecnica mista: pigmenti puri su legno, illuminazione a luci Led, effetto 3D.
Opera Unica - Certificato di autenticità.
Arte mixed-media (la tecnica mista con più materiali).
E’ una forma d’arte moderna e popolare: nasce dalle arti visive fondamentali come la pittura, il disegno e la
scultura assemblati con materiale oggetti diversi.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto.
Michele Toniatti
Michele Toniatti nasce a Bormio il 13 aprile 1969, in provincia di Sondrio. Già in tenera età scopre una grande passione per il disegno la pittura e si diletta in piccole istallazioni di oggetti e legni scolpiti, depositati nel bosco, che spostava di giorno in giorno. Sperimenta l'arte, intesa come liberazione dei suoi pensieri interiori, specchio di quei momenti preadolescenziali vissuti.
A soli 11 anni infatti dipinge '' scarpe 1981'' opera che desta l'attenzione della professoressa Ombretta Redondi: è lei che gli regala il primo cavalletto, con pennelli e colori a olio. Fonte di questo interesse per l'arte, visita musei, gallerie e mostre di grandi pittori del passato. Il suo percorso di studi che compie da autodidatta è incentrato principalmente da Picasso, Mirò, Boccioni, Velazquez, Veerner, Caravaggio. Figure di fondamentale importanza per lo sviluppo stilistico e la carriera dell'artista. Il lungo processo di sperimentazione tecnica conduce a felici e originali risultati: negli anni 2000 sperimenta nuove tecniche, usando terra e resina, con cui da forma a una produzione ritrattistica i cui soggetti privilegiati sono le icone della storia della musica rock. Lo sperimentalismo si coniuga con un repertorio stilistico altrettanto vario, dal figurativo, all'astratto, all'informale. Sulla base di quanto appena affermato, la sua produzione è suddivisa in due filoni quali uno riguardante i ritratti e un secondo attinente a geometrie, colori e puri pigmenti. Partecipa a concorsi nazionali e internazionali, ricevendo premi e riconoscimenti importanti. Ha al suo attivo numerose mostre nelle maggiori città in Italia e all'estero, ricevendo importanti riconoscimenti. Mostra personale alla libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele secondo, Milano. Parigi Carrousel du Luvre. Miami meets Milano concomitanza Art Basel. Museo Fondazione Zeffirelli, Firenze. Museo Dali' Figueres, Spagna. Istituto italiano di cultura, Budapest. Castel dell'Ovo Napoli.
Art Venice 2017,Villa Farsetti Venezia. Milano Art Gallery presentata da Vittorio Sgarbi. Personale al museo Mulino Salacrist, Bormio. Personale museo civico Bormio. Museo Francesco Gonzaga Mantova expo. Palazzo Abrizzi 58 Biennale di Venezia e Padiglione Europa. I migliori artisti secondo Gianni Dunil, Palazzo Abrizzi. Galleria la Pigna, Palazzo Maffei Marescotti Vaticano Roma. Maco Museo Veroli, Triennale di Roma 2021, Palazzo Borghese. Hanno scritto di lui diversi critici, come Paolo Levi, Vittorio Sgarbi, Giorgio Falossi, Elena Gollini, Sandro Serradifalco, Valter Visioli, Carlo Mola, Serena Carlino, Rosita Taurone e altri.
E' presente nell' Atlante dell'Arte Contemporanea 2019, 2020.